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Andamento Oro e Argento Segnali di Ripresa o di Recessione ?

Andamento oro in netto ribasso dopo gli annunci sui vaccini che fanno vedere la fine del tunnel della strategia dei lockdown, dopo mesi di pessimismo le prime avvisaglie di una possibile ripartenza hanno provocato un grande risveglio della propensione al rischio da parte di investitori piccoli e grandi.
L’ andamento oro al ribasso confermerebbe proprio questo una ritrovata propensione al rischio sostenuta non solo dalle notizie dei vaccini ma anche da tassi di rendimento più favorevoli, anche se ancora molto bassi, dei rendimenti americani.
In questo contesto è normale che cali il prezzo oro, che viene acquistato non solo dai classici investitori ma anche da chi temendo il peggio negli ultimi mesi ha acquistato lingotti e monete oro da investimento.
L’oro fisico è una riserva finanziaria facilmente monetizzabile anche presso uno dei tanti compro oro Firenze o di ogni altra parte del mondo che in pochi minuti rendono possibile trasformare soldi ogni genere di oggetto in oro senza la necessità di banche o intermediari di alcun genere.
Proprio il netto calo subito nelle ultime settimane dal prezzo oro è la conferma che qualcosa è cambiato se non nella realtà almeno nella percezione di piccoli e grandi investitori.
Ma a creare qualche crepa nella ritrovata fiducia di una tanto sperata ripresa economica globale ci si sta mettendo un altro metallo prezioso l’argento.
L’andamento dell’argento che in realtà pur essendo considerato anche esso un bene rifugio è un metallo il cui valore dipende molto dall’industria che rappresenta una cartina di tornasole importante per la ripresa economica.
L’argento viene oltretutto impiegato in quei settori che sono ritenuti strategici per una ripresa economica post lockdown, con questo metallo si realizzano importanti componenti nel campo dell’elettronica di consumo oltreché nelle energie rinnovabili, come i pannelli solari.
Dal calo concomitante del prezzo oro e argento non si possono cogliere segnali positivi certi per l’economia globale.
Si deve comunque tenere in considerazione il fatto che sia oro che argento escono da un periodo di rialzi record che ha portato i relativi prezzi molto più in alto del loro costo effettivo.
Questo potrebbe spiegare il calo concomitante in un mercato dove molti investitori stanno abbandonando, a torto o a ragione, le loro posizioni difensive sui beni rifugio per investire in asset più redditizi.
Le prossime settimane potrebbero essere decisive per vedere se l’andamento al ribasso dell’argento prosegui o si arresti su un prezzo favorevole per far ripartire la domanda industriale e confermare o smentire gli attuali tiepidi segnali di ripresa dell’economia.

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