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Come scegliere uno psicologo online

Non esiste alcun professionista e tantomeno una impresa di qualunque dimensione che non abbia scelto di realizzare strategie di web marketing per perfezionare la propria immagine da comunicare anche al mondo della rete. Chiunque cioè abbia intenzione di ampliare il numero dei clienti disposti a comprare il proprio prodotto o a richiedere una specifica consulenza deve creare campagne pubblicitarie su internet. Nemmeno chi, come gli psicologi, appare all’opinione pubblica freddo, distaccato e concentrato soltanto sugli studi e sulle terapie, risulta estraneo a questa logica commerciale. Del resto anche a coloro che dedicano la vita alla cura degli altri non può che essere concessa l’opportunità di far conoscere il proprio nome ad una sempre più vasta platea di potenziali pazienti. Da ciò deriva il proliferare sul web di siti internet riguardanti il tema della psicologia il più delle volte affrontato non tanto come argomento da divulgare, ma proprio quale modalità attraverso cui accedere a terapie psicologiche online. Infatti navigando sulla rete alla ricerca dei professionisti di questo settore si può constatare la presenza di vetrine virtuali gestite o da un singolo consulente o addirittura da un intero team. Nasce pertanto la figura dello psicologo online che anni fa nessuno poteva immaginare che emergesse per il fatto che era consuetudine consolidata sviluppare le dinamiche medico/paziente entro l’intimità profonda di un incontro de visu.

Qual è lo psicologo da selezionare?

Quando si decide di richiedere una consulenza che abbia riflessi di natura strettamente economica l’attenzione di chi è in cerca di un professionista idoneo è elevatissima allo scopo di evitare di commettere errori di valutazione che comportino spiacevoli perdite di denaro. Nel caso in cui invece si tenta di individuare uno psicologo l’atteggiamento di coloro che desiderano risolvere disturbi della psiche fastidiosissimi è quello anzitutto di verificare la qualità dei suoi studi, ma soprattutto il rilievo della sua esperienza professionale pregressa. In questo contesto cioè chi sbaglia nella selezione del consulente rischia di perdere tempo prezioso per la sua salute mentale e dunque di peggiorare una situazione psicologica già un pò compromessa. Si può concludere che la scelta di uno psicologo debba necessariamente essere ponderata visto che liberarsi di un disturbo che inficia il quotidiano di chi lo vive, rappresenta un passaggio troppo sensibile per presupporre una posizione superficiale. A questo dato di fatto si aggiunge un’altra riflessione che ha un carattere assai personale, vale a dire l’individuazione della capacità empatica dello psicologo di mettere a proprio agio il paziente per permettergli di aprirsi e dare sfogo con esagerata libertà al proprio malessere. Quest’ultimo aspetto può essere verificato nella fase del primo colloquio dal momento che il carisma di un professionista è immediatamente intuibile già nei primi minuti di una conversazione.

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