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Cosa c’entra la musica con la gamification e la psicologia del flow?

Quando si fa riferimento alla gamification si entra sempre in un campo più che particolare. Il termine, fino al 2010 un neologismo, rappresenta oggi il cuore pulsante di ogni business.

Parola che viene dal mondo del gioco, gamification fa riferimento a tutta una serie di dinamiche che, tratte da contesti videoludici, sono applicate in altri settori. Oggi di gamification si parla ovunque: nella didattica, nella sanità, nel mondo dell’intrattenimento. E, ovviamente, anche nel mondo della musica.

La Gamification al servizio dell’industria musicale, sotto il punto di vista dei contenuti, della promozione, è un fatto consolidato fin dal 2012: al tempo furono i Red Hot Chili Peppers a pubblicare un video, quello di Look Around, completamente in stile videogame.

La musica che diventa un gioco

Si è capito poi nel tempo che musica e gamification sono un connubio perfettamente funzionante, capace di coinvolgere chi ascolta. Da un punto di vista psicologico, la gamification al servizio della musica crea gratificazione. Una sorta di soddisfazione che consiste nella realizzazione di se stessi. Uno stadio, questo, studiato anche dalla psicologia che indaga circa il concetto di felicità. Questa si raggiunge quando si tocca il flow, il cosiddetto flusso, uno stato di concentrazione focalizzata che rende una persona assorta totalmente nella sua attività. È difatti la stessa dinamica di chi gioca: si associa lo stato ad un livello di gioco.

La psicologia del “flow” individua altri punti su cui vale la pena insistere: un’esperienza ottimale, quando cioè si fondono euforia e godimento, si ottiene corpo e mente sono tesi in uno sforzo volontario per realizzare qualcosa. Una sorta di sfida con se stessi. L’esperienza è soddisfacente se realizza un equilibrio tra bilanciamento, concentrazione, obiettivi, riscontri diretti ed inequivocabili.

Per rendere gratificante l’esperienza c’è bisogno anche di perdere autoconsapevolezza, nel senso che bisogna essere talmente tanto assorti nell’attività da scacciare via i pensieri e le frustrazioni varie che accompagnano la quotidianità.

La Gamification genera ed amplifica queste sensazioni, se associata alla musica. Sono caratteristiche rintracciabili da chiunque abbia fruito di musica in una certa maniera. Perché non si tratta di semplice ascolto di un brano o di un album. È un’operazione di gioco, quella di ascoltare musica. È molto spesso un approccio, anche nel rapporto con altre persone, per catturare la loro attenzione ed entrarci in familiarità.

Ancora di più se la musica è associata al gioco: qui l’esperienza si trasforma in soddisfazione. Il potere della gamification, a quanto pare, non ha confini.

 

 

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