Economia Tra Crisi Economica ed Evoluzione Digitale
L’ economia reale è cambiata velocemente negli ultimi decenni sia per la profonda crisi economica sia per i cambiamenti imposti dall’evoluzione digitale.
La crisi economica ha modificato lo stile di vita di molti con una conseguente ricaduta su molte tipologie di attività commerciali.
Tra quelle più colpite ci sono quelle del settore del lusso, un settore che a livello nazionale è calato moltissimo nell’ultimo decennio, tra queste le gioiellerie sono state le prime a subire una fase di stagnazione tale da costringere molte a chiudere ed altre a convertirsi in compro oro in molte città italiane.
Nei primi anni della crisi economica i compro oro sono state tra le prime attività commerciali ad adeguarsi alle nuove esigenze di un mercato dove la mancanza di liquidità era diventato un problema piuttosto comune.
Sulla scia dei compro oro usato si sono diffuse altre attività commerciali che si sono specializzate nella compravendita di oggetti e beni di seconda mano: abbigliamento, mobili, auto ed oggetti tecnologici sono solo alcuni di questi.
La necessità di molti di monetizzare ha reso possibile alimentare attività che prima della crisi non esistevano se non in casi molto limitati, così si sono diffusi negozi di seconda mano che hanno offerto la possibilità anche a chi aveva la necessità di acquistare di risparmiare rispetto all’acquisto di oggetti e beni nuovi.
Anche l’evoluzione ha contribuito a cambiare in modo radicale l’economia, Internet ha offerto un’alternativa sempre più utilizzata anche in un ottica di risparmio, sono moltissimi i portali che mettano in diretta comunicazione domanda e offerta tra privati per la compravendita di qualsiasi tipo di oggetto.
La rivoluzione digitale ha inoltre aperto molte possibilità di lavoro a distanza trasformando molte tipologie di lavoro determinando cambiamenti che hanno giovato ad alcuni ma che in alcuni casi hanno determinato la chiusura di molte attività.
Le sempre maggiori possibilità di automatizzare il lavoro ha anche fatto aumentare la mancanza di lavoro, non solo banche e uffici ma anche pompe di benzina e molti altre tipologie di servizi si sono trasformate tagliando numerosi posti di lavoro.
Anche le nuove professioni a causa delle difficili condizioni dell’economia reale non hanno beneficiato di stipendi adeguati alle competenze specializzate ed innovative, una mancanza che in parte ha anche fatto scendere la qualità dei servizi e dei prodotti a favore di forti politiche di risparmio.