Il settore cosmetico pensa all’ambiente cambiando il packaging
Il rispetto per l’ambiente parte dalle nostre azioni e dalle azioni delle aziende produttrici che immettono in commercio i loro prodotti. Ogni giorno al mondo vengono utilizzate circa 2 milioni di sacchetti di plastica ogni minuto.
Avete letto bene, due milioni al minuto e nel 2015 la metà della plastica buttata, senza quindi essere riciclata, era costituita da imballaggi per un totale di 141 milioni di tonnellate.
Numeri impressionanti che devono farci riflettere sul nostro comportamento giornaliero e deve farci cambiare le nostre abitudini per diminuire l’uso della plastica.
Un settore che usa molto la plastica per il packaging è quello cosmetico. Molte aziende di questo settore stanno studiando e lavorando a delle soluzioni innovative per diminuire l’utilizzo di materiale plastico cercando nuove materie da impiegare o semplicemente ripensando al packaging.
La difficoltà nel riciclare alcuni imballaggi cosmetici sta nel fatto che spesso sono composti da molte parti e tutte composte da plastiche diverse che non possono essere riciclate completamente. Un esempio potrebbero essere gli stick di deodoranti. Parti meccaniche in plastica dura, contenitore e tappo in plastica semirigida.
Il consumatore attento all’ambiente dovrebbe smontare l’involucro per essere sicuro che poi tutto venga differenziato e riciclato correttamente.
I prodotti cosmetici come shampoo e saponi, erano in principio in forma rigida, basti pensare alle classiche saponette. Erano anche i tempi della vasca da bagno, della calma e del rilassarsi. Con il cambiare dei tempi, delle situazioni frenetiche, si è dovuto ricorrere alla plastica per la praticità di avere un prodotto già semi liquido pronto all’uso e di poterli stoccare all’interno della doccia senza che questi venissero a contatto con l’acqua.
Qualcosa sta cambiando e i produttori di cosmetici stanno facendo un passo in dietro sull’uso delle plastiche cambiando il packaging.
Alcuni produttori stanno pensando, per esempio, ai rossetti con ricarica. Un packaging cosmetico che possa durare nel tempo e un prodotto, che una volta terminato, si possa ricarica acquistando solamente il cosmetico, un po’ come hanno fatto con i “detersivi alla spina”.
Per questo stanno nascendo e se ne trovano sempre più, i negozi così denominati “naked”, negozi di ogni genere che evitano il packaging e anche il settore cosmetico sta virando in quella direzione.
Molti produttori hanno adottato il sistema del reso, una confezione terminata e riconsegnata in cambio di uno sconto sul nuovo prodotto acquistato. Le confezioni vengono sterilizzate e riusate.
I produttori che stanno dando una svolta al packaging pensano che sia una mossa per emergere in un mercato saturo. La richiesta da parte di un pubblico più esigente e attento all’ambiente, potrebbe far virare verso questi una grande fetta di mercato.
Il grande obiettivo è quello di realizzare un’economia circolare per la plastica con materiali riutilizzabili, riciclabili e compostabili, a partire direttamente dalla produzione.