La dichiarazione di prestazione
La dichiarazione di prestazione o DOP, che è brutto acronimo, come tutti gli acronimi ed anche sbagliato, ha rappresentato per qualche mese, il cavallo di battaglia dei venditori di fumo, sembrava che senza DOP i produttori di prodotti da costruzione, non potessero più lavorare.
Ora ci sono altri acronimi ed altri cavalli da cavalcare e della dichiarazione di prestazione non si parla più, addirittura molti di quelli obbligati a farla, non sanno neppure cosa sia.
Proviamo a parlarne in modo serio.
Nel 2011 il Regolamento 305, che disciplina i prodotti da costruzione, ha introdotto la dichiarazione di prestazione, al posto della dichiarazione di conformità, quali sono le differenze?
La dichiarazione di conformità indica (indicava per i prodotti da costruzione), una generica conformità ad una direttiva e/o ad una o più norme.
La dichiarazione di prestazione contiene i valori relativi a determinate prestazioni, indicate da un norma armonizzata e riferiti ad un certo prodotto per determinati utilizzi.
Questo cambiamento è molto importante, perchè permette al committente/acquirente, di conoscere esattamente i valori dichiarati dal produttore, delle caratteristiche più importanti del prodotto che acquista.
Il produttore non può più scrivere: conforme alla direttiva o al regolamento, e conforme alla norma (es. UNI EN 1090).
Il produttore che immette in commercio un prodotto da costruzione, deve dichiarare una per una e con i valori misurati o calcolati, le prestazioni del suo prodotto. Queste prestazioni dovranno essere uguali o migliorative, rispetto a quelle indicate dalla norma e dovranno essere almeno quelle obbligatorie, previste dalla stessa norma.
Un documento molto più specifico e pertinente, rispetto ad una generica conformità.
Purtroppo, essendo il Regolamento 305 una legge su tutto il territorio UE, emanata dalle autorità europee, deve far riferimento alle sole norme armonizzate, cioè valide su tutto il territorio UE, eliminando così la possibilità di riferirsi alle norme di prodotto nazionali, come ad esempio le UNI.
Questo fatto, più che comprensibile, riduce di molto il numero dei prodotti da costruzione per i quali è oggi possibile fare la marcatura CE, che per altri versi viene dichiarata obbligatoria, mettendo questi prodotti in una specie di limbo.
Quindi ricordate, se producete, utilizzate, acquistate dei prodotti da costruzione, la dichiarazione di prestazione, deve accompagnare il prodotto, assieme all’etichetta con il marchio CE.