Macchine utensili e calo ordini ultimo trimestre 2020
Secondo i dati resi pubblici da uno studio UCIMU, livello annuale il calo di vendite delle macchine utensili si aggira intorno al 18,6%, se si confronta il 2020 e il 2019.
L’indice, individuato da UCIMU, sul volume di ordini delle macchine utensili divulgato dal Centro Studi & Cultura d’Impresa mostra come la diminuzione di richiesta di macchinari si attesti sul 18,1% nell’ultimo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Con altre parole il valore assoluto delle richieste è di 86,4 considerando come valore assoluto 10 quello relativo all’anno 2015. Per macchine utensili a controllo numerico si sia le macchine per la trasformazione di oggetti tramite rimozione selettiva attraverso utesili, come il tornio o la frestarice, che sistemi di taglio al laser o al plasma
Complessivamente il risultato è determinato sia dai dati negativi nazionali che dalla scarsità della domanda proveniente dall’estero. È del 28% la riduzione tra il 2019 e il 2020. In termini assoluti l’indice è fermo al 123,9, dato comunque buono in considerazione dei risultati del 2020.
Nel contesto internazionale, le domande sono scese del 14% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno; questo porta il dato assoluto a 78,7. A livello annuale i dati mostrano un calo del 18,6% dovuto alla caduta degli ordini sia nazionali (-35,1%) che internazionali (-13,6%).
Barbara Colombo, presidentessa UCIMU – Sistemi per produrre – ha dichiarato che il calo relativo al IV trimestre mostra le difficoltà del comparto manifatturiero sia italiano che internazionale ed legato all’attuale crisi economico-sanitaria. Auspicando al tempo stesso stabilità e linne guida univoche per aiutare gli investimenti in tecnologia
Il 2020 è stato un anno complicato ma c’è positività verso questo nuovo anno. Ci si aspetta una inversione di rotta a partire dai primi mesi. Azioni governative a favore dell’innovazione tecnologica, la maggiore disponibilità di dosi vaccinali, e lo svolgimento di due importanti eventi fieristici presso la location di Fieremilano Rho portano aria nuova e ottimismo.
La Legge di Bilancio 2021 favorisce notevolmente la transizione 4.0, che prevede uno slancio tecnologico dell’industria italiana. È il momento di informare le aziende e le imprese del settore relativamente alle grandi opportunità di questi incentivi.
La Legge di Bilancio 2021 contiene provvedimenti a favore delle imprese che passano alla formazione 4.0 e alle tecnologie a essa collegate. Per massimizzare le opportunità di questa legge è necessario informare quanto più possibile gli operatori del settore manifatturiero.
I vantaggi maggiori riguardano la possibilità di ottenere incentivi sul costo dei formatori, dell’innovazione tecnologica, della ricerca e dello sviluppo. Queste sono tutte azioni importanti per sostenere la formazione e l’innovazione di tipo tecnologico.L’aumento nel numero di somministrazioni vaccinali è legato alla riattivazione del mercato mondiale.
Nel corso del 2020 le ripetute restrizioni hanno colpito il mercato delle macchine utensili e dei sistemi automatizzati ma la prospettiva delle nuove riaperture che permetteranno l’incontro con i clienti porta un’aria di positività.
Dopo 12 mesi di occasioni di contatto sviluppate con dirette streaming per il mondo aziendale è giunto il momento di riprogrammare gli spazi fieristici.
In attesa del nulla osta agli spostamenti, UCIMU sta lavorando incessantemente per completare l’organizzazione degli eventi fieristici più attesi per il settore in Italia: LAMIERE il 26-29 maggio e EMO MILANO 2021 dal 4 al 9 ottobre presso la fiera di Rho.
La necessità di un ritorno alla routine è evidente e si manifesta anche nell’entusiasmo mostrato dagli operatori e dalle molteplici aspettative riposte in questi eventi fieristici.