Mercato dell’Usato la Crisi Fa Crescere le Vendite di Seconda Mano
Il mercato dell’usato sta attraversando un periodo particolarmente favorevole sostenuto sia da una crisi economica ormai strutturale e varie necessità di riciclo di alcune materie prime sempre meno disponibili.
Dopo anni di crisi la struttura commerciale dell’economia reale si è adattata e trasformata in vari settori dando spazio a settori che in periodi migliori erano relegati a business marginali.
Il mercato dell’usato è cresciuto in risposta ad una necessità di risparmio e di monetizzazione di oggetti anche di poco valore che coinvolge un numero sempre più crescente di persone.
Mercatini dell’usato, negozi conto vendita, compro oro Firenze o di qualsiasi altra città o paese, si sono imposti sul mercato come attività commerciali che attirano un numero crescente di persone.
Dopo decenni di consumismo sfrenato dove la logica dell’usa e getta era diventata una norma anche per oggetti di un certo valore il tessuto economico e commerciale italiano ha riscoperto usi e consumi che si ispirano ad epoche lontane.
Tra le prime attività commerciali a convertirsi alla compravendita dell’usato ci sono quelle del lusso, l’elevato valore di questi beni permette di monetizzare cifre più consistenti si per i commercianti sia per le persone che desiderano monetizzarne il valore.
Tra i settori simbolo di questa tendenza ci sono sicuramente i compro oro Firenze, Pisa, ecc, che in pochi anni si sono diffusi da nord a sud senza distinzioni di zone e arrivando anche nei paesi più piccoli.
Questa difficile congiuntura economica ha portato un incremento delle attività commerciali che trattano beni ed oggetti di seconda mano anche per quanto riguarda settori che commercializzano beni di minor valore rispetto a quelli del lusso.
Elettrodomestici, arredamenti, tecnologici ed altri oggetti sono diventati beni sempre più presenti non solo nei negozi in conto vendita e nei mercatini ma anche su portali Internet specializzati al piccolo commercio dell’usato.
L’aumento concomitante della domanda dell’offerta di beni di seconda mano ha creato nuove opportunità di business per le attività commerciali che hanno scelto la compravendita di oggetti usati come fonte di guadagno principale.
A crescere sono stati anche i settori più tradizionali come quelli dell’auto, nonostante le offerte sempre più vantaggiose per vendere auto nuove, soprattutto nelle zone meno centrali delle città sono sempre di più le esposizioni dove è possibile trovare auto usate di tutte le marche e modelli.
La lunga stagnazione in cui è stata coinvolta non solo l’italia ma tutta l’europa ha costretto molti commercianti ad adattarsi alla nuova situazione economica ed iniziare a reperire, acquistare e rivendere beni di seconda mano.
Un’attività che prima dell’inizio della crisi economica era diffusa soprattutto in quei paesi più poveri dove un tempo finivano parte di quei beni come le auto usate che provenivano anche dal nostro paese dove le auto di seconda mano avevano un mercato molto limitato.